Nuovo appuntamento del 18 settembre di ‘Libri a
Mollo’ con la presentazione\reading di ‘Mette pioggia’ di Gianni Tetti, edito
dalla Neo Edizioni. Sono intervenuti l'autore, Francesco Coscioni, Carlo Sperduti e Nicola Bonimelli.
Il dibattito è stato aperto da Francesco Coscioni, titolare della Neo Edizioni, casa editrice fieramente indipendente il cui obiettivo è sempre stato in sei anni di attività quello di scoprire talenti nascosti. Di Gianni Tetti – secondo la rivista ‘Il Mucchio’ “uno dei cinque autori da tenere d’occhio” – La Neo ha pubblicato anche la raccolta di racconti ‘I cani là fuori’.
Per Coscioni, la presenza di un “nucleo in cui palpita il male”, il legame profondo dei personaggi con la terra e l’onnipresenza degli animali sono tratti distintivi di ‘Mette pioggia’, “libro corale” in cui si stilisticamente si avverte l’esperienza di Tetti come sceneggiatore.
Nelle parole di Tetti, l’animale è il naturale “contrappunto all’essere umano”, lui stesso nient'altro che un animale e l’uomo è in effetti “preda dei proprio istinti” tanto più “è a contatto con la terra”. Fondamentale nella stesura del libro è stato trovare il ritmo giusto, suggerito all’autore dal ‘Bolero’ di Ravel, che proprio come ‘Mette pioggia’, inizia in sordina per concludere in un imponente trionfo.
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