martedì 16 settembre 2014

LIBRI A MOLLO: Presentazione di "Come un respiro interrotto" di Fabio Stassi

Si è tenuta ieri sera alle 19 al Chioschetto di Ponte Milvio la presentazione dell'ultimo libro di Fabio Stassi “Come un respiro interrotto” all'interno della rassegna letteraria “Libri a mollo” patrocinata dal Municipio XV di Roma Capitale.

Dopo la lettura di una brano che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ha preso la parola Nicola Lagioia, uno dei due moderatori dell'evento, secondo cui questo libro è per Stassi - “l'antitesi dello scrittore italiano ombelicale” - un ritorno a casa. Infatti, dopo aver parlato di Sicilia, Sudamerica e Stati Uniti, lo scrittore ambienta “Come un respiro interrotto” nella Città Eterna, di cui mette in evidenza la profonda trasformazione urbana e sociale che l'ha investita negli ultimi cinquant'anni. Per Lagioia, l'ultimo libro di Stassi è un'ode appassionata al “meticciato salvifico”: Sole(dad), la protagonista, cantante mai registrata che si esibisce nei locali romani, nasce infatti da famiglia siciliana traferitasi in Uruguay.

Giordano Meacci rintraccia invece nell'idea della “voce” la chiave di volta del romanzo e definisce i 26 capitoliche compongono il libro “26 forme di dispnea iterata”.

Altra questione su cui Meacci pone l'accento è l'“imperfezione” jazzistica fatta di “balbettii e imprecisioni” che Stassi sembra voler ricreare nella sua scrittura.

Fabio Stassi avalla quest'ipotesi e ci spiega che tutti i suoi libri in fondo parlano di assenze e della sensazione di aver perso qualcosa. In “Come un respiro interrotto” la sua aspirazione era descrivere “la voce dietro il sipario” di Soledad. In questo senso, il libro, un tentativo di scrivere jazzisticamente “fuori tempo”, è un “fallimento grande” sulla falsariga di quel desiderio di Coltrane di dare all'ascoltare l'impressione “di mettere il piede nel vano vuoto di un ascensore”.

Importante per Stassi è anche il tema della famiglia, una volta custode del culto delle storie e della musica, purtroppo destinata alla disintegrazione in questa Roma trasformatasi gradualmente in città per soli ricchi.



Per i prossimi appuntamenti con “Libri a mollo”: https://www.facebook.com/libriamollo

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