mercoledì 24 settembre 2014

LIBRI A MOLLO: "Raccontare Roma", ovvero i libri della Palombi Editori

Martedì 23 settembre - Un'altra bella serata in compagnia di Palombi Editori e dei suoi autori per l'incontro “Raccontare Roma” in occasione della rassegna “Libri a mollo”. 

Ha avviato il dibattito Sergio Bonetti, moderatore dell'evento, ringraziando Carmelo Calì, 'libraio come non se ne trovano più' e i ragazzi del Chioschetto, un 'luogo incredibile' che dimostra come la cultura non debba necessariamente 'essere pesante ed elitaria'.
Palombi Editori, specializzata in volumi su Roma, ha anche realizzato cataloghi di mostre importanti. Fondata nel 1914 dai fratelli Nello e Francesco formatisi a Lipsia, 'vertice delle arti tipografiche', la casa editrice ha praticamente 'fatto un secolo'.

  Claudia Monteiro de Castro, autrice di “La mejo Roma”, nasce in Brasile ma si stabilisce a Roma dodici anni fa, abbastanza per vedere 'con occhi da romana' la città eterna ma con un po' meno di quella pigrizia del romano che 'ha tutta la vita per vedere Roma'.

 
Carmen Rotunno ha invece pubblicato per Palombi Editori “Roma è anche una città per bambini”, “Roma quando piove” e “Roma spendere bene”. Nei suoi libri, l'autrice propone al lettore una Roma insolita e più 'internazionale' che non sia la solita 'pizza e Colosseo'. I luoghi che menziona - 'provati, rivisti e fotografati' – sono 'realtà interessanti', 'indirizzi frivoli ma anche culturali' che 'l'hanno catturata'.

 
Per Flaminio di Biagi, autore di “La Roma di Roma città aperta”, un testo su 'un film fondamentale' ambientato in un 'periodo storico importantissimo', il personaggio del prete interpretato da Fabrizi nel film sarebbe la combinazione di ben tre personaggi storici realmente esistiti: Don Morosini, Don Pappagallo e Don Pierluigi Occelli, chiamato 'Don Pietro', prete partigiano che organizzò la difesa di Montagnola dai tedeschi.


Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma” è invece opera dello storico dell'arte Costantino D'Orazio, venuto a contatto per la prima volta con la Palombi grazie a un progetto poi diventato realtà di pubblicare delle miniguide sulle periferie romane nel tentativo di rilanciare dei quartieri che 'i romani non avevano mai capito'. Probabilmente il libro che ha ispirato il personaggio di Pasotti in “La grande bellezza” , “Le chiavi” è secondo D'orazio parte del 'grande libro' della Palombi, editore di grande coerenza che offre una 'visione trasversale di questa città.'

 
Francesco Palombi ha infine sottolineato che molte di queste iniziative sono state proposte alla casa editrice dagli autori e che questi libri riescono nel difficile compito di parlare di una città di cui si è già scritto tanto grazie a una miscela di  'passione' e  'professionalità.'

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